Dall’assistenza ai disabili al sostegno per le cure farmacologiche dell’emicrania; dall’Alzheimer al bullismo; dal disagio psichico alla cura dello stress e dei malati di cuore. Sono sempre più impiegati nella medicina i cosiddetti «cani-dottore» e sono ormai decine gli ospedali che hanno aperto le porte di vari reparti, non solo pediatrici, all’ingresso di animali per la cosiddetta «pet therapy».
Articolo completo www.lastampa.it