In questo periodo di feste, un volumetto dal titolo Trust This Book – Un gioco sulla fiducia è passato di mano in mano, dando l’avvio ad un gioco che è risultato essere anche un esperimento sociale e un dispensatore di benessere. Filo conduttore di questo piccolo libro è il concetto di “fiducia” che per ciascuno di noi può racchiudere significati diversi ed è per questo motivo che a chiunque se lo trovi tra le mani viene richiesto di esprimere la sua personale concezione, attraverso parole, disegni o qualunque altra forma creativa possa venire in mente.
Il gioco-esperimento inizia dalla persona che acquista il libro che nella prima pagina bianca, di dodici pagine totali, deve descrivere il suo modo di intendere la “fiducia”. Dodici pagine, dunque dodici sono le persone coinvolte nel passamano di questo piccolo libro. Dopo aver espresso il proprio pensiero, entra in gioco l’esperienza della fiducia, non più solo teorizzata ma messa in pratica al momento di scegliere qualcuno considerato degno di fiducia a cui donare temporaneamente il libro per permettergli di esprimere a sua volta, nella seconda pagina bianca, una sua considerazione sul tema “fiducia” per poi passarlo ad una terza persona che farà lo stesso…e così via fino alla dodicesima persona che chiuderà la sequenza di passaggi e che dovrà far ritornare il libro nelle mani del proprietario originario.
Scopo finale è, prima di tutto, indurre nelle persone coinvolte una riflessione personale sul concetto di “fiducia” per rendersi conto di come ci si rapportino nel contesto ordinario di vita e, secondariamente, creare intorno al libro un campo energetico orientato sulla fiducia che avrà contribuito al benessere di dodici persone, stando alle ricerche scientifiche riportate nel libro secondo cui “è stato dimostrato che focalizzarsi per qualche minuto su sentimenti positivi come la fiducia aiuti a equilibrare i sistemi del corpo e della mente, in quanto i diversi processi fisiologici diventano efficienti o addirittura ottimali perché maggiormente coerenti fra loro” (A. Damasio, 2003).
L’idea di questo gioco-libro fa parte di un progetto più ampio denominato Ecolojoy che considera “il gioco come cura del mondo e la gioia come propulsore quantico di accelerazione” e nasce dai due autori Anna Carla Scesi e Lorenzo Cimmino che sono partiti dalla convinzione che “l’intenzione crea un campo di frequenze i cui effetti si manifestano anche sul piano materiale. Questo ha portato a credere, e spesso a dimostrare, che più persone assieme con la stessa intenzione e lo stesso proposito possano far accadere importanti modificazioni nella realtà”.
Dunque, la riflessione indotta nelle persone sul concetto di “fiducia” non si limita ad essere teorica ma produce degli effetti concreti sui partecipanti al gioco.
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