La tecnologia ha invaso la nostra quotidianità. Siamo bombardati continuamente da diversi flussi di informazione – dal telefono al computer alla tv – e siamo in grado di fare sempre più cose contemporaneamente. In media ricorrriamo ai mezzi di comunicazione tre volte di più rispetto agli anni Sessanta e visitiamo circa 40 siti web al giorno cambiando finestra o programma almeno 37 volte in un’ora. Prendendo in prestito un termine dal linguaggio informatico, siamo sempre più “multitasker”. Ma a quale prezzo? Se state leggendo questo articolo lanciando ogni tanto uno sguardo al cellulare o alla tv, controllando occasionalmente la casella di posta elettronica o i tweet dei vostri amici, chattando con loro su msn o ascoltando il vostro iPod, probabilmente – sostengono sempre più ricerche – la tecnologia vi sta chiedendo un “costo” mentale e sociale molto alto. Sì, perché non solo interferisce con le vostre vite quotidiane, sottraendovi tempo da dedicare ad amici e parenti nella vita reale, ma sta persino cambiando la vostra capacità di memorizzare e ridisegnando il vostro cervello. “Stiamo esponendo i nostri cervelli a nuovi ambienti e chiedendo loro di fare cose per le quali non sono necessariamente evoluti. Sappiamo che ci sono delle conseguenze”, ha detto al New York Times Adam Gazzaley, direttore del Centro immagini per la neuroscienza presso l’Università della California.
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