Chiedete e vi sarà dato. Gli adolescenti italiani non hanno bisogno di andare a catechismo per imparare le parole del vangelo. Ci pensano già mamma e papà. Serve un nuovo cellulare? Ecco i soldi. È uscito il videogioco dei sogni? Subito fuori i contanti. A scuola hanno tutti quel paio di scarpe terribilmente alla moda? Meglio aprire il portafoglio e adeguarsi. Poco importa se un acquisto è davvero necessario, l’importante è che i genitori-bancomat assolvano il proprio compito. E così, dopo i trentenni bamboccioni e gli adulti fannulloni, il ritratto familiare del paese si completa con i teenager sanguisuga.
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