Mindful Eating, l’alimentazione consapevole

da | 5 Mar, 2021 | Psicologia del Benessere, Psicologia News

Mindful Eating

Conosciamo ormai tutti la pratica della Mindfulness, se non nei suoi principi cardine almeno per sentito dire. Se ne parla, infatti, da qualche decennio e sempre più i suoi effetti benefici sulla salute psico-fisica sono stati accreditati dalle ricerche scientifiche. Nella vita di tutti i giorni, questa pratica insegna a vivere con maggiore consapevolezza, mantenendo sempre una vigile presenza in ogni azione compiuta.

Nel 2011 Jan Chozen Bays, scienziata e maestra di meditazione, ha ideato la possibilità di applicare i principi della Mindfulness al modo in cui mangiamo, considerata l’elevata importanza che l’alimentazione assume nelle nostre vite e, soprattutto, il difficile rapporto che nei nostri giorni tendiamo ad avere con il cibo, sia per i significati simbolici che gli attribuiamo, sia per i ritmi frenetici che la vita odierna ci spinge a seguire e che, inevitabilmente, si riversano nel modo in cui ci alimentiamo.

Il protocollo Mindful Eating, da lei ideato, mira a sviluppare un rapporto più attento alla scelta del cibo e al processo del mangiare affinché questo atto naturale si compia senza giudizio, assaporando gli alimenti con il contributo di tutti i sensi, prestando attenzione alle emozioni e ai pensieri che nascono nel momento in cui mangiamo. Questa pratica dovrebbe favorire la possibilità di raggiungere un maggior senso di gradimento e di soddisfazione e nel contempo educare a riconoscere i reali bisogni del nostro corpo.

Si comincia col prestare più attenzione agli alimenti da acquistare e consumare, orientandosi prevalentemente verso un modo di nutrirsi più sano, per poi regolarne la quantità al fine di non eccedere e riconoscere i segnali inviati dal corpo di fame e sazietà per non cadere nella trappola della cosiddetta “fame nervosa”. Il nostro corpo possiede una propria intelligenza e capacità di riconoscere ciò che è bene per lui – e quindi per noi – basta saperlo ascoltare.

Come mettere in pratica tutte queste informazioni? La prossima volta che vi ritroverete a tavola a gustare il vostro pasto, prestate attenzione a ciò che state consumando: assaporate lentamente il cibo che portate alla bocca cogliendone l’odore, la forma, il colore, la consistenza, la temperatura, il sapore, il suono che produciamo mentre lo mastichiamo, ascoltando ogni segnale che il corpo ci invia in quel momento, le sensazioni che mangiare gli suscita – e quindi suscita in noi – comprese fame e sazietà.  Riducendo le distrazioni esterne e vivendo con pienezza l’atto del mangiare, sarà più difficile ritrovarsi a mangiare più di quanto vorremmo, spesso conseguenza indesiderata delle distrazioni esterne.

In sintesi, con il protocollo Mindful Eating potete:

  • imparare a scegliere e mangiare cibi sani e nutrienti;
  • entrare in sintonia con l’odore, il colore, la consistenza, la temperatura, il sapore, il suono del cibo;
  • prestare attenzione ad emozioni e pensieri che si associano all’atto del mangiare;
  • ascoltare i segnali del corpo che ci indicano quando smettere di mangiare;
  • essere nel momento presente in modo non giudicante;
  • ridurre al minimo le distrazioni esterne.

 

  

Photo Credits: Brooke Lark/Unsplash

Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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