Accade anche questo a New York. Che con Wall Street così bollente e nella Manhattan d’agosto, dopo aver allentato il nodo della cravatta, broker e manager vari si rifugino in luoghi ancor più roventi, a 38 gradi centigradi e con il 60% di umidità, per assumere pose di cobra e locusta.
Eppure è proprio l’ansia da mercati altalenanti che sta spingendo sempre più abitanti del Financial district nelle sale dove si pratica il Bikram Yoga. Si respira, si recupera serenità e chiarezza mentale per far fluire adrenalina e delusioni, ma anche per prendere le distanze dal vortice di titoli e fondi che sembrano impazziti.
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