Che il sonno non spegnesse del tutto il nostro cervello è ormai un fatto noto da tempo agli scienziati i quali, attraverso diverse ricerche ed osservazioni condotte negli ultimi anni, hanno dimostrato, ad esempio, come un buon riposo notturno sia fondamentale per ripulirci da scorie potenzialmente neurotossiche, per fissare i buoni ricordi o per rimuovere quelli dolorosi, operando una selezione tra quelli più o meno utili. Del resto, noi stessi sappiamo che, quando stiamo dormendo, alcuni suoni non vengono affatto percepiti dal nostro orecchio perché riconosciuti già come semplice rumore di fondo, mentre altri sono in grado di svegliarci, mettendoci in allarme poiché inaspettati o non riconosciuti. Insomma, in qualche modo, il nostro cervello è sempre all’opera.
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