Cosa dicono gli studi sui figli delle coppie gay

da | 13 Feb, 2016 | Psicologia News | 0 commenti

All’interno della vasta e confusa discussione sul ddl Cirinnà e le unioni civili, negli ultimi giorni si è rinvigorita quella sulla stepchild adoption: la possibilità che il genitore non biologico adotti il figlio, naturale o adottivo, del partner. Il ddl Cirinnà prevede un’estensione della stepchild adoption – già prevista per le coppie eterosessuali – anche alle coppie omosessuali e questo ha portato molti a discutere dei presunti problemi causati alla crescita dei bambini dal vivere con due genitori dello stesso sesso. Tra mercoledì 3 e giovedì 4 febbraio, diversi giornali italiani si sono occupati della cosa: Repubblica, per esempio, ha parlato di “Esperti divisi” e il Giornale, riprendendo una vaga dichiarazione del presidente della Società italiana di Pediatria ha titolato “Adozioni gay, i pediatri «possibili danni ai figli»”. Che gli “esperti siano divisi” tuttavia è un’imprecisione: gli esperti, nel mondo, sono infatti in gran parte d’accordo sul fatto che non ci siano problemi a crescere in una famiglia omogenitoriale.

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Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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