Promuovere una maggiore sensibilità sociale sull’Alzheimer; facilitare il percorso diagnostico; sensibilizzare verso una presa in carico globale del malato; favorire maggiore condivisione e comunicazione sul progetto terapeutico all’interno dei centri di cura; supportare la gestione pratica e quotidiana del malato; fornire supporto psicologico; favorire l’accesso a contesti sociali protetti e dedicati al malato di Alzheimer; effettuare investimenti nella ricerca scientifica di nuovi farmaci: sono queste le 8 regole da seguire per predisporre una rete di assistenza in grado di tutelare non solo i malati di Alzheimer, ma anche chi si occupa di loro, i caregiver. E’ quanto emerge dall’indagine “Alzheimer: deep understanding survey” condotta tra Milano, Roma e Napoli, per esplorare sia le problematiche e il vissuto dei caregivers e i bisogni dei pazienti, che per valutare l’impatto della malattia nel quotidiano del paziente del caregiver, l’esperienza nei centri di cura e le attese di supporto.
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