«La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne», scriveva nel Settecento il filosofo illuminista Voltaire, paladino della razionalità. Eppure, ancora oggi il 58% degli italiani non passa sotto una scala appoggiata al muro e fa gli scongiuri se un gatto nero attraversa la loro strada. Del resto in Europa, quanto a superstizioni, siamo al terzo posto dopo lettoni e cechi. Sarà perché si tratta di credenze antiche, che risalgono addirittura al Medioevo e all’epoca romana. Ma quali sono le loro origini?
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