Sviluppa l’Intelligenza del Cuore: Vivi una vita armoniosa e felice

da | 14 Feb, 2023 | Psicologia del Benessere, Psicologia News

San Valentino è la giornata in cui si è soliti celebrare l’amore e la connessione con le persone amate. Ma questo amore non riguarda solo le relazioni romantiche. L’amore che provi per te stessa/o, oltre che per gli altri, è una parte fondamentale della tua vita e della tua salute mentale e fisica. Ecco perché quest’anno, in questa occasione, ho deciso di parlarti dell’Intelligenza del Cuore, un concetto che combina la Scienza delle Emozioni, la Psicologia, le Neuroscienze e la Spiritualità per aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza e connessione con il tuo cuore e con quello degli altri. Questa forma di intelligenza, che non è basata sulla razionalità o sulle capacità cognitive, ma sulle emozioni e sull’intuizione, è stata riconosciuta come una fonte di saggezza e di benessere. Spero che questo articolo ti ispiri a vivere una vita più armoniosa e felice.

COS’E’ L’INTELLIGENZA DEL CUORE

L’intelligenza del cuore è una forma di conoscenza che deriva dalla capacità di percepire e comprendere le emozioni e i sentimenti propri e degli altri. Per la maggior parte di noi l’ascolto del cuore non risulta facile, soprattutto perché siamo quotidianamente bersagliati da molti stimoli esterni che richiamano una costante presenza della mente. Tuttavia, riuscire a connetterti con le emozioni che accompagnano ogni tua esperienza ti permette di acquisire una pienezza di vita ed una capacità di empatia che favorisce la costruzione di relazioni sane, a partire da quella con te stessa/o.

L’INTELLIGENZA DEL CUORE SECONDO LA PSICOLOGIA E LE NEUROSCIENZE

Le Neuroscienze hanno dimostrato che il cuore è molto più di un semplice organo che pompa il sangue. Il cuore possiede un proprio sistema nervoso, capace di agire in modo indipendente dal cervello, composto da 40.000 neuroni detti “neuroni sensori” che inviano costantemente segnali al cervello relativi alle emozioni che sperimentiamo e che il cervello, a sua volta, trasforma in segnali elettrici che danno origine ad una cascata di reazioni fisiologiche che coinvolgono l’intero corpo. Il cuore, dunque, parla diversi linguaggi di natura nervosa, chimica ed energetica.

Il cuore ci permette di entrare in risonanza con l’ambiente esterno, scambiando informazioni sottili attraverso un campo elettromagnetico 5000 volte più potente di quello del cervello, che si estende fino a tre metri e mezzo intorno a noi. Puoi immaginare quanto significativo sia l’incontro con l’altro grazie ad uno scambio di informazioni attraverso i reciproci campi elettromagnetici? Tutto questo ancor prima di stabilire una comunicazione verbale. Probabilmente le “impressioni a pelle” che tutti abbiamo sperimentato derivano da questo sottile linguaggio.

Un’adeguata comprensione, regolazione e gestione delle emozioni favorisce una migliore capacità di resilienza nell’affrontare situazioni difficili, nonché di prendere decisioni in base ai propri valori e obiettivi. In questo entra in gioco l’intuizione del cuore.

INTUIZIONE DEL CUORE

L’intuizione del cuore è una componente importante dell’intelligenza del cuore poiché permette di prendere decisioni istintive e rapide basate sulle nostre emozioni e i nostri valori. Queste decisioni sono spesso più accurate e affidabili rispetto a quelle prese solo con la mente razionale, poiché sono basate su un sentire che possiede una sua innata saggezza. Secondo la ricerca, l’intuizione del cuore è favorita dalla Coerenza Cardiaca, uno stato psico-fisico ottimale.

COERENZA CARDIACA

La Coerenza Cardiaca è considerata uno stato di benessere ottimale poiché favorisce centratura, equilibrio ed efficienza energetica attraverso una sincronizzazione dei ritmi di cuore e cervello (e conseguentemente di tutti i sistemi corporei). Questo significa che tutti i nostri principali sistemi – nervoso, respiratorio, endocrino, cardiovascolare, immunitario – sono in uno stato di allineamento e perfetta armonia. Tutto questo è reso possibile dal fatto che il battito cardiaco entra incoerenza” ossia presenta un tracciato armonioso, con una sua variabilità funzionale. Tale variabilità, data da continue e funzionali accelerazioni e decelerazioni, chiamata HRV – Heart Rate Variability – è considerata un parametro di benessere e salute. Inutile dire che la variabilità di un tracciato cardiaco varia a seconda delle emozioni che viviamo: nel caso di emozioni e stati spiacevoli (paura, tristezza, rabbia) il tracciato appare disarmonico e caotico, nel caso di emozioni e stati piacevoli (gioia, calma, amorevolezza) il tracciato appare armonico, ordinato e si raggiunge la Coerenza Cardiaca. Questo stato di coerenza può essere raggiunto attraverso pratiche come la meditazione, la respirazione e l’esercizio fisico regolare, che aiutano a calmare la mente e a rafforzare la connessione tra cuore e cervello.

PRATICA LA COERENZA CARDIACA

È possibile raggiungere uno stato di Coerenza Cardiaca attraverso la Respirazione Focalizzata sul Cuore che ti invito a provare per i prossimi 5 minuti:

  1. mettiti seduta/o possibilmente ad occhi chiusi (se non riesci va bene anche aperti)
  2. porta per qualche secondo l’attenzione al centro del petto, sul cuore
  3. inspira col naso, contando mentalmente fino a 5, visualizzando l’aria che entra nel cuore
  4. espira con la bocca, contando mentalmente fino a 5, visualizzando l’aria che esce dal cuore
  5. dopo un paio di minuti di questa alternanza tra inspirazione ed espirazione, prova durante l’inspirazione a rivivere sentimenti di amorevolezza e gratitudine verso qualcosa o qualcuno e durante l’espirazione immagina di diffonderli attorno a te

Questa pratica, esercitata con costanza, elimina la confusione mentale, favorendo una maggiore chiarezza decisionale, riduce lo stress, accresce il senso di equilibrio personale e favorisce una connessione profonda con la guida intuitiva del cuore.

5 MODI PER SVILUPPARE L’INTELLIGENZA DEL CUORE
  1. Meditazione. La meditazione aiuta a calmare la mente e a concentrarsi sul proprio respiro e sul proprio cuore. Questo permette di ascoltare con maggiore attenzione pensieri ed emozioni e di connettersi con la propria intuizione;
  2. Pratica della gratitudine. La pratica della gratitudine aiuta a concentrarsi sulle cose positive nella vita e a coltivare un atteggiamento positivo. Questo permette di connettersi con i propri valori e di seguire il proprio intuito;
  3. Espressione delle emozioni. L’espressione delle emozioni permette di riconoscere e di comprendere le proprie emozioni, di liberarle in modo sicuro e di gestirle in modo più adeguato;
  4. Sport e attività fisica. L’attività fisica aiuta a migliorare la concentrazione e a rafforzare la connessione tra il corpo e la mente mantenendoli in salute;
  5. Relazioni sane. Le relazioni sane permettono di connettersi con gli altri, di sperimentare l’empatia e la compassione e di sviluppare un senso di appartenenza. Questo può aiutare a sviluppare l’intelligenza del cuore e a vivere una vita più armoniosa e felice.
IN CONCLUSIONE…

Investire nella tua Intelligenza del Cuore significa investire in te stessa/o e nel tuo benessere. Significa riconoscere la tua importanza e il tuo valore. Significa vivere una vita piena di scopi e di significato. Non lasciare, dunque, che la vita ti passi accanto. Prenditi cura della tua Intelligenza del Cuore, ogni giorno, con piccoli gesti di amore verso te stessa/o, soltanto in questo modo sarai in grado di apportare benessere anche alla vita dell’altro e all’ambiente in cui vivi.

DOMANDE DI CONSAPEVOLEZZA
  • Sapevi che il cuore possiede una propria intelligenza?
  • Quanto spesso ti soffermi ad ascoltare il cuore?
  • Tendi a dare più spazio a pensieri o a emozioni?
  • Quanto tempo dedichi a coltivare le tue emozioni positive?
  • Sai riconoscere le tue emozioni quando le provi?
Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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