Ragionare ‘di pancia’, cioe’ d’istinto (in inglese, gut feeling), non e’ piu’ solo un modo di dire dopo la scoperta del cosiddetto asse intestino-cervello, il binario sul quale viaggia una ‘conversazione’ a due direzioni, che ‘parla’ attraverso i collegamenti nervosi, ma anche con molecole ‘messaggero’, come gli ormoni o i neutrotrasmettitori. Questi messaggi ‘chimici’ sono prodotti dalle cellule dell’intestino, ma – ed e’ scoperta recente – anche dai batteri che compongono il nostro microbioma intestinale. E sono sempre piu’ convincenti le prove che alcuni di questi batteri producono sostanze in grado di influenzare il nostro benessere psicologico o contribuiscano al contrario a determinare problemi della sfera psichiatrica, dall’ansia, alla depressione, all’alessitimia (o ‘analfabetismo emotivo’, l’incapacita’ di processare e interpretare correttamente le emozioni). Per la loro capacita’ di manipolare la nostra psiche e l’inconscio, questi batteri intestinali si sono dunque guadagnati il titolo di ‘psicobiotici’.
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