“Se un uomo non si è fatto vedere per tre giorni, i suoi amici dovrebbero guardarlo attentamente per scoprire quali cambiamenti si sono verificati”
Proverbio Giapponese
Aspirare ad una crescita continua è una potenzialità insita in ognuno di noi. Ogni giorno che trascorre ci rende inevitabilmente diversi, sia fisicamente perché il nostro corpo è in continua evoluzione sia in termini esperienziali, perché quotidianamente ci confrontiamo con situazioni e avvenimenti che rimodellano il nostro bagaglio conoscitivo.
E’ nel nostro potere di scelta orientare questi cambiamenti in una direzione di costante miglioramento, secondo la filosofia giapponese del Kaizen, termine specifico composto da KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), nato in ambito aziendale – in riferimento allo sviluppo di efficaci sistemi di gestione per il contenimento dei costi di produzione – ma perfettamente traslabile in ambito di vita.
Nel nostro cammino quotidiano potremmo riferirlo all’insieme delle strategie comportamentali che mettiamo in atto per migliorare noi stessi, le nostre azioni e relazioni, per rimanere orientati lungo la strada della creazione di una versione migliore di quel che siamo.
Motivazione, impegno e perseveranza contribuiscono a raggiungere questo ideale ma non basta, conta anche il metodo. Sperare di attuare un cambiamento drastico e repentino, soprattutto se di natura consistente, è una strategia destinata al fallimento laddove l’obiettivo ultimo sia la crescita personale. Il cambiamento efficace è quello compiuto a piccoli passi, così piccoli da poter essere fronteggiati senza sentirsene sopraffatti e da poter avere il tempo di appropriarsene senza sentirli estranei. Ogni giorno piccoli cambiamenti, come tessere di un puzzle che alla fine andranno a comporre l’immagine completa di quello che ci siamo prefigurati.
Il percorso verso il miglioramento personale dovrebbe tenere conto di alcuni punti fondamentali:
1 – essere disposti ad abbandonare la propria zona di comfort, familiare e sicura ma a rischio di privarci di nuove opportunita’
2 – non replicare il cambiamento di altri ma trovare il proprio percorso di miglioramento scoprendo e mettendo in luce i propri punti di forza
3 – assumersi la responsabilità degli ostacoli e delle difficoltà di fronte a cui può porci questo percorso di crescita graduale
4 – avere chiaro che il successo ottenuto sarà direttamente proporzionale all’impegno assunto
5 – domandarsi sempre “cosa posso fare meglio di prima” “quali nuovi apprendimenti posso acquisire” “quali nuove idee creative posso mettere in campo”.
Il Kaizen si propone dunque come un miglioramento costante, su cui investire per tutta la vita, che non prevede una drastica rottura col passato ma che da esso trae ispirazione e apprendimento per migliorare il presente e il futuro. Quando vi sentite fermi e insoddisfatti, cominciate ad introdurre gradualmente una serie di piccole modifiche alla gestione quotidiana della vostra vita, trasformatele in nuove abitudini, vi accorgerete di come cambiare sia possibile e, soprattutto, sia nutrimento per la vostra autorealizzazione.
Photo Credits: Immagine di Copertina Pixabay