Le connessioni neurologiche tra i diversi organi di senso sono ancora oggetto di ricerche e studi. L’entrata in azione di determinati muscoli come reazione a ciò che si vede o a ciò che si sente è dimostrabile, così come la reazione a uno stimolo tattile. Di pressione, di gravità, di calore. Ciò avviene anche se lo stimolo è virtuale o riguarda un senso che con l’azione non sembra entrarci per nulla. Il cervello agisce, codifica, memorizza e “traduce” stimoli in azioni. In che modo? Il laboratorio Azione-percezione dell’Università di Verona ha cercato, con un esperimento, di capire come funziona il complicato mondo delle connessioni e interconnessioni neuronali. L’esperimento è stato effettuato su “cavie” molto particolari: skater professionisti che si sono prestati, divertendosi, a un test raccontato ora dalla rivista scientifica Plos One.
Articolo completo www.corriere.it/salute