Il Mito di Cenerentola

da | 25 Dic, 2020 | Psicologia News

Le sconfitte e gli insuccessi più forti della vita, sono causati dalla morte di persone care e dalla carenza di affetto ricevuti nella prima infanzia. E’ un bisogno fisiologico istintivo, colmare il vuoto prodotto, senza però cadere nella sindrome dettata dalla ricerca di un risarcimento senza limiti.
A tutti noi è nota la favola di Cenerentola, la bambina che rimane con la matrigna e le sorellastre dalle quali riceve ingiustizie e maltrattamenti. L’insegnamento che questa favola ci fornisce è che, ciò che inizia male, può essere un presagio per un miglioramento effettivo e sostanziale nel futuro.
Quello che viene definito con il termine: mito di Cenerentola è un tratto di personalità che caratterizza come la protagonista della favola, coloro che hanno subito deprivazioni importanti già nell’infanzia, quale appunto la perdita di un genitore oppure una carenza affettiva dettata dalle scarse risorse familiari.

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Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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