Gioco d’azzardo: «C’è il rischio di avere una generazione di “drogati”»

da | 3 Mar, 2010 | Psicologia News | 0 commenti

Il gioco d’azzardo è diventato una vera piaga soprattutto per i giovani. E rischia di essere la malattia emergente del nostro millennio. «Con i circuiti del piacere perennemente stimolati nel nostro cervello da messaggi e sollecitazioni esterne, il gioco d’azzardo nella modalità patologica e compulsiva rischia di diventare la tossicodipendenza senza assunzione di droga il cui «sballo» è costituito proprio dalla ritualità, sequenza e comportamenti che ruotano intorno al gioco». Lo sottolinea il neuroscienziato Rosario Sorrentino, direttore dell’Ircap (Istituto di Ricerca e Cura degli Attacchi di Panico) di Roma partecipando alla presentazione della campagna per la sensibilizzazione sul gioco responsabile, sostenuta dai Monopoli di Stato e presentata dalla Snai al Tempio di Adriano a Roma, con la moderazione di Bruno Vespa, e la presenza di don Antonio Mazzi,Oliviero Toscani e Maurizio Ughi, presidente di Snai Spa.

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Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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