La trasposizione di logiche che appartengono al mondo dei giochi, come la risoluzione di enigmi, il passaggio di livelli, oppure la competizione e la relativa ricompensa (la cosiddetta ‘gamification’), è utilizzata dal 2010 nella produzione di servizi a scopo non ludico, nei settori più svariati: dal managment treading, alla formazione scolastica e adesso, dopo molte ricerche scientifiche, anche nel settore sanitario.
L’obiettivo è ambizioso: ottenere un miglioramento delle condizioni generali del paziente e accompagnarlo nelle diverse fasi del processo di terapia, riabilitazione e guarigione.
Tali innovazioni stanno portando ad un vero e proprio sconvolgimento di un intero settore e l’Italia, in questo cambiamento, è presente con diverse start up.
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