Alcuni record dei campioni di memoria lasciano davvero a bocca aperta. Memorizzare l’ordine delle carte di un mazzo in appena 17 secondi come fa Alex Mullen, per esempio, o 360 cifre in cinque minuti come Lance Tschirhart, sembrano prove ai confini della realtà per chi dimentica anche il proprio numero di cellulare. Eppure chiunque potrebbe arrivare a prestazioni simili, basta allenare il cervello: lo ha di recente dimostrato uno studio pubblicato su Neuron, secondo cui, peraltro, la materia grigia di chi ha una memoria di ferro non è poi così dissimile da quella di chiunque altro.
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