L’ansia o la rabbia della mamma tolgono il respiro al bambino asmatico. Non serve neppure cercare di controllare i propri sentimenti, perché anche reprimendoli si peggiora l’andamento della malattia nei più piccoli. La ricerca pubblicata su BioPsychoSocial Medicine carica di nuove responsabilità il ruolo della donna di casa nell’evoluzione della malattia; non solo come principale responsabile dell’aderenza alle cure, ai controlli, ai consigli del medico, ma anche nei comportamenti e nella relazione di ogni giorno.
Articolo completo www.corriere.it/salute