La solitudine dell’anziano

da | 14 Ago, 2009 | Psicologia News | 0 commenti

L’anziano è estremamente vulnerabile allo stress, sia da cause ambientali che relazionali. L’autonomia ed il funzionamento sociale possono essere ridotti al minimo, in quanto il gioco delle relazioni interpersonali è sovente intralciato da difficoltà comunicative legate all’invecchiamento cerebrale come vuoti di memoria, disturbi della concentrazione, affaticabilità. Nessuno dovrebbe essere lasciato da solo a fronteggiare i problemi della vecchiaia. La solitudine svuota di senso le giornate – il potenziale “tempo libero” tende ad essere percepito come “vuoto” – innescando o alimentando un disagio psicologico che può sfociare in ansia e depressione.

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Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

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