L’anziano è estremamente vulnerabile allo stress, sia da cause ambientali che relazionali. L’autonomia ed il funzionamento sociale possono essere ridotti al minimo, in quanto il gioco delle relazioni interpersonali è sovente intralciato da difficoltà comunicative legate all’invecchiamento cerebrale come vuoti di memoria, disturbi della concentrazione, affaticabilità. Nessuno dovrebbe essere lasciato da solo a fronteggiare i problemi della vecchiaia. La solitudine svuota di senso le giornate – il potenziale “tempo libero” tende ad essere percepito come “vuoto” – innescando o alimentando un disagio psicologico che può sfociare in ansia e depressione.
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