La differenza tra persona e personaggio, tra “ipse” e “idem”, Ricoer, filosofo della fenomenologia ermeneutica, nel definire l’identità ha utilizzato questa differenza semantica per concettualizzare l’identità come identità narrativa. Come in un romanzo la persona racconta il suo personaggio, utilizzando quasi le stesse regole del romanzo, costruendo via via, la trama narrativa. L’identità quindi si costruisce all’interno del continuum ipse-idem. La permanenza nel tempo quindi è come mantenere una promessa con se stessi.
La fedeltà in amore è come mantenere una promessa, la promessa d’amore nelle regole del rapporto di coppia che sono: l’unicità e la reciprocità.
L’infedeltà può quindi essere considerata come un venire meno alla promessa fatta, si tratta forse di incoerenza o eccessiva coerenza, con se stessi?
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