Nella mia gioventù ho sofferto di molte pene d’amore. E alcune mi hanno fatto veramente vacillare. Ma sono ancora qui, e alla fine ho avuto tutto quello che mi spettava, e anche di più. Come ho fatto a resistere? Come si fa in genere a resistere alle repulse d’amore o a qualsiasi altra cocente delusione o grave ferita narcisistica?
Il cervello «si premia», almeno momentaneamente, per consolarsi. E si premia al modo solito, autodrogandosi di dopamina, una sostanza prodotta alla base posteriore dell’encefalo che viene all’occorrenza trasportata verso i lobi frontali della corteccia cerebrale. Questo avviene quando abbiamo una grossa soddisfazione o, appunto, quando dobbiamo proteggerci da un grave smacco.
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