Il costrutto della Gratitudine suscita sempre particolare interesse, come dimostra la pubblicazione di un numero crescente di libri sull’argomento in cui l’accento viene posto principalmente sul valore della gratitudine e sulle strategie necessarie per coltivare tale atteggiamento.
Una vita orientata alla gratitudine, in sintesi, può favorire pace mentale, felicità, salute psichica e fisica, relazioni personali più profonde e soddisfacenti. La ricerca sugli effetti che essa ha in termini di salute, benessere e funzionamento generale è ancora agli inizi ma è già possibile raccogliere alcune riflessioni sull’influenza di tale atteggiamento sul benessere psico-fisico di ognuno di noi nella vita di tutti i giorni.
La gratitudine è stata definita in diverse maniere, come un’emozione, un atteggiamento, una virtù morale, un’abitudine, un tratto di personalità o un’abilità di coping. Ciò che accomuna tutte queste definizioni è che include un sentimento di riconoscenza per un bene ricevuto da qualcuno, ossia un’altra persona, oppure da qualcosa di impersonale (la Natura, il Cosmo) o di non umano (animali, Dio, ecc.). Il beneficio derivato può essere materiale oppure non materiale (spirituale o emotivo). La gratitudine è un processo che si compone di due passaggi di natura cognitiva: il primo riconosce di aver ottenuto qualcosa di positivo, il secondo riconosce che la fonte di questo beneficio è esterna.
Vediamo quali sono i principali effetti di un atteggiamento di gratitudine sul nostro benessere generale:
1 – ACCRESCE IL SENTIMENTO DI FELICITA’ La gratitudine ha una valenza emotiva positiva, genera nell’uomo gioia, orgoglio e speranza, tutti stati emotivi positivi. Tenere un diario settimanale su cui annotare le principali fonti di gratitudine favorisce l’emergere di questo senso di felicità personale;
2 – FAVORISCE L’ADATTAMENTO Un atteggiamento di gratitudine verso gli avvenimenti della vita può essere considerato una risposta psicologica di adattamento grazie a cui interpretiamo positivamente le nostre esperienze quotidiane;
3 – GENERA OTTIMISMO E POSITIVITA’ Riuscire a trovare sempre qualcosa per cui essere grati ci permette di andare oltre le difficoltà del quotidiano, di sapere di poter sempre trovare qualcosa per cui essere riconoscenti, di aggiungere nuove esperienze che saranno il nostro prezioso bagaglio per il miglioramento continuo di noi stessi;
4 – RAFFORZA I LEGAMI Nella vita di tutti i giorni, per il raggiungimento dei nostri obiettivi, sono di fondamentale importanza le figure attorno a noi disponibili ad aiutarci e sostenerci, siano esse esterne alla famiglia oppure interne. Rappresentano un sostegno pratico, morale, emotivo in grado di motivarci e migliorarci. La gratitudine nei loro confronti è un sentimento spontaneo che nasce nel momento in cui riconosciamo il valore dell’aiuto e della persona che ce lo ha offerto. Solitamente si innesca in noi il desiderio di ricambiare e questo rafforza i legami contribuendo ad uno scambio autentico. Questo, tuttavia, non accade soltanto nei confronti delle persone che già conosciamo. Chi pratica la gratitudine, infatti, manifesta atteggiamenti di empatia anche nei confronti di persone sconosciute;
5 – RINFORZA L’AUTOSTIMA Riuscire ad esprimere gratitudine significa saper verbalizzare quello che proviamo, avere confidenza con i nostri sentimenti, accettare di ricevere aiuto dall’esterno senza per questo sentirci deboli, fragili o inadeguati. Inoltre, significa anche saper essere grati a se stessi per quello che siamo e che abbiamo realizzato nel corso della nostra vita. Tutto questo, inevitabilmente, contribuisce a rinforzare la nostra autostima;
6 – RIDUCE IL RIMPIANTO Guardarsi intorno e riconoscere ogni giorno qualcosa per cui essere grati permette di godere del momento presente, di apprezzare ciò con cui ci confrontiamo e di abbandonare l’atteggiamento del rimpianto che deriva dal confronto tra come sono andate le cose nella nostra vita e come avrebbero potuto andare. Le persone grate sono meno inclini al rimpianto perché tendono a soffermarsi maggiormente sugli aspetti positivi della vita, piuttosto che su quelli negativi;
7 – MODIFICA IL CERVELLO Il nostro cervello è un muscolo e, in quanto tale, è soggetto ad allenamento attraverso la “palestra” della gratitudine. Nel lungo termine, infatti, l’attività neurale viene ad essere modificata in maniera profonda e duratura, favorendo un adattamento a questo tipo di mentalità. Ciò rende più facile esprimerla spontaneamente nelle situazioni future;
8 – FAVORISCE IL BENESSERE FISICO Manifestare gratitudine non ha soltanto un impatto sul nostro benessere psichico ma anche su quello fisico. Agisce, infatti, rinforzando il sistema immunitario, proteggendoci dai processi infettivi, abbassando la pressione sanguigna, migliorando la durata e la qualità del sonno e della vita in generale.
Se dunque è ormai sempre più chiaro che la gratitudine ha un ruolo molto importante nel determinare uno stato di benessere psico-fisico in ciascuno di noi, non resta che passare all’azione e cominciare ad allenarci ogni giorno ad esprimerla!
“Una persona grata è una persona incline a reagire alla bontà di altri in un modo benevolo e ricettivo e a ricambiare la gentilezza quando si presentano le opportunità. La persona grata è stata capace di superare la tendenza a dare le cose per scontate, a sentirsi in diritto di ricevere benefici” (R. Emmons).
BIBLIOGRAFIA
Be thankful: Science says gratitude is good for your health (L. Dunn, 2015)
Boosting happiness, buttressing resilience: Results from cognitive and behavioral interventions (S. Lyubomirsky, M.D. Della Porta)
Counting Blessings Versus Burdens: An Experimental Investigation of Gratitude and Subjective Well-Being in Daily Life (R.A. Emmons, M.E. McCullough, 2003)
The effects of gratitude expression on neural activity (P. Kini, J. Wong, S. McInnis, N. Gabana, J.W. Brown, 2016)