Il caldo è arrivato, la voglia di mare o montagna pure (o forse questa non ci ha mai abbandonati), le ferie sono più o meno vicine, ci prepariamo a goderci riposo e piacevoli letture. Tra libri impegnativi e libri leggeri (anche se tutti, in fondo, possono farci riflettere), propongo un mio contributo, una selezione di alcuni testi che, dall’inizio dell’anno, mi hanno particolarmente colpita. Spero possano lasciare un segno anche in voi.
1. CRONORIFUGIO di Georgi Gospodinov
Romanzo che fa immergere il lettore in una serie di riflessioni relative al rapporto dell’uomo con il tempo passato, presente e futuro. In una condizione di diffusione epidemica di perdita di memoria che colpisce sempre più persone, Gaustin, alterego del narratore e bizzarro personaggio capace di vagare nel tempo, inaugura a Zurigo una clinica del passato, un edificio in cui ogni piano riproduce un decennio del secolo scorso per aiutare i pazienti colpiti da Alzheimer a riattivare i ricordi, a rivivere parti felici della propria vita e a ritrovarsi. Successivamente, avverrà la nascita di interi quartieri del passato che gradualmente inizieranno ad accogliere anche chi, pur non soffrendo di perdita di memoria, desidera tornare nel passato per mancanza di fiducia nel futuro e disagio nel presente, facendo diventare queste ricostruzioni del passato dei “cronorifugi”, stanze calde e piacevoli. Un “cronorifugio” inizialmente limitato ai singoli individui e poi esteso a intere nazioni grazie all’attuazione di un Referendum in cui ogni nazione europea decide quale decennio riprodurre nella propria storia, cercando di tornare ad anni felici. È un libro sull’identità individuale e collettiva.
2. LA MIA CASA SUL CILIEGIO di Gabriele Ghio
Dopo un terribile incidente in cui ha rischiato di perdere la vita, Gabriele Ghio, autore del libro, ha deciso di mettere completamente mano alla sua vita, fino a quel momento vissuta in modo automatico ed inautentico. Dopo un periodo iniziale di dubbi ed incertezze, la consapevolezza di voler perseguire la sua felicità lo ha portato a scegliere di vivere per cinque anni su una piccola casa in legno costruita su un albero di ciliegio, all’interno di un bosco. Nel libro racconta il suo viaggio introspettivo favorito dai suoni, dagli odori e dalle presenze vive del bosco, un viaggio che lo porta a spogliarsi del superfluo per abbracciare uno stile di vita essenziale e sostenibile. La sua quotidianità semplice ed in armonia con la Natura contribuiscono così a disinnescare il pilota automatico con cui siamo soliti vivere le nostre esistenze, permettendogli di fare esperienza della sensazione di essere lui l’unico autore della sua vita. È un libro per tutti coloro che ritengono il cambiamento possibile e che, malgrado la paura dell’ignoto, trovano il coraggio di avviare i primi piccoli passi verso un’esistenza più autentica.
Qui trovate un’intervista che ho avuto il piacere di rivolgere all’autore del libro, da cui è possibile trarre una serie di spunti sul tema del cambiamento e della ricerca della parte più autentica di se stessi.
3. LA GIOIA DEL VAGARE SENZA META di Roberto Carvelli
Un piccolo saggio filosofico sul girovagare a piedi e senza meta in piccole e grandi città, aprendo lo sguardo ed imparando a riscoprire lo stupore e la meraviglia di ciò che è ogni giorno sotto ai nostri occhi. È un invito ad abbandonarsi ai luoghi e ad emozionarsi. È un atto di libertà, senza alcuna finalità, che ci connette a noi stessi e ai luoghi senza alcuna pretesa. Vagare senza meta è anche un atto terapeutico “ecco, è in questo andare per tornare, camminare per essere – ricordarsi di quel che si è o scoprirlo – che è nascosta la lezione più vera dell’atto flaneristico” (flaneur è il gentiluomo che vaga per le vie cittadine, senza fretta, provando emozioni nell’osservare il paesaggio). È un libro consigliato a chi vuole sentirsi in connessione con tutto ciò che lo circonda.
4. ECOLOGIA INTERIORE di Daniel Lumera e Immaculata De Vivo
Un libro ricco di spunti di riflessione ma anche di consigli pratici ed esercitazioni per acquisire una nuova coscienza e adottare uno stile di vita ecosostenibile che possa tradursi in un benessere globale della persona. L’innovativo concetto di “ecologia interiore” pone l’accento sulla capacità di assumere una nuova mente con cui approcciare la vita, in cui ogni componente – biologica, cognitiva, emotiva e spirituale – sia oggetto di cura da parte nostra, tenendo conto di come la mente crei la realtà esterna. Questo significa anche riconoscere il potere che ognuno di noi ha di trasformare gli eventi in esperienze di evoluzione, consapevolezza e salute. Pensieri, emozioni, relazioni, stili di vita “tossici” mettono a repentaglio non solo la salute e il benessere individuale ma anche la sopravvivenza dell’intero ecosistema, generando eventi avversi come quelli a cui stiamo assistendo in questo periodo storico. Uno sviluppo sostenibile è possibile e comincia dentro noi stessi, dalla trasformazione di condizioni tossiche in energie rinnovabili interiori. Daniel Lumera e Immaculata De Vivo, con un occhio attento alle discipline sapienziali antiche ed un altro alle più recenti ricerche scientifiche, propongono un percorso attraverso il quale bonificare i diversi aspetti della nostra esistenza per potenziare la salute, migliorare la qualità della vita e favorire la longevità. È un libro consigliato a chi ha a cuore la propria salute e quella del pianeta che ci ospita.
5. COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE? di Simona Atzori
Questo libro, autobiografia di una vita di riscatto, ci ricorda costantemente che i limiti sono negli occhi di chi guarda e che si può anche avere paura ma la paura non deve fermarci dal compiere quello che riteniamo essere il nostro percorso di vita. Questo libro è la celebrazione della vita in tutte le sue forme ed è un invito a smettere di identificarci con quello che non abbiamo e a cominciare a prendere in considerazione quel che c’è. Siamo noi i veri responsabili di ciò che diverremo nel tempo ed è nostro compito impegnarci nella piena realizzazione di noi stessi. “Non importa se hai le braccia o non le hai, se sei lunghissimo o alto un metro e un tappo, se sei bianco, nero, giallo o verde, se ci vedi o sei cieco o hai gli occhiali spessi così, se sei fragile o una roccia, se sei biondo o hai i capelli viola o il naso storto, se sei immobilizzato a terra o guardi il mondo dalle profondità più inesplorate del cielo. La diversità è ovunque, è l’unica cosa che ci accomuna tutti”. L’autrice racconta la sua storia, l’amore ricevuto e quello dato, l’espressione dei suoi talenti, il suo concetto di felicità. È un libro per chi ha il coraggio di smettere di lamentarsi e desidera diventare agente attivo della propria vita.
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