L’età percepita ha più valore dell’età anagrafica sul futuro della salute

da | 20 Lug, 2018 | Psicologia News

«Si ha solo l’età che si sente» dice un detto. E sembra proprio essere così perché gli anni che si sentono hanno profonde implicazioni nel processo di invecchiamento e sul nostro stato di salute. Immaginiamo un attimo di non avere un certificato anagrafico in mano: quanti anni ci sentiamo addosso? L’esperienza quotidiana ci suggerisce che non tutti invecchiamo allo stesso modo perché molte persone si percepiscono più giovani o più vecchie di quello che in realtà sono. Ma questa «età soggettiva» ha un grande effetto sulla nostra salute fisica e mentale e può predirla più di un certificato di nascita. A questo meccanismo, studiato da tempo, la Bbc dedica un ampio articolo.

Articolo completo www.corriere.it/salute

 

 

Dott.ssa Cristina Lanza

Dott.ssa Cristina Lanza

Psicologa e Psicoterapeuta

Effettuo interventi di consulenza psicologica, sostegno e psicoterapia sia individuali che di coppia.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Lazio (prot. N. 11600 del 12.02.2004) e abilitata alla Psicoterapia

Newsletter “Benessere & Salute”